Spazi Diffusi

Le Case degli Avi ed i suoi spazi diffusi

 

L’antica struttura fortificata, oggi Centro polifunzionale, è costituita da dieci unità abitative con reception per l’accoglienza, info point, sale comuni con botteghe scuola e laboratori didattici, enoteca, sala colazione, sala lettura e tisaneria. All’interno operano il Museo diffuso “Murika, racconti di pietra” un Centro culturale ed un Centro servizi per informazioni a turisti e visitatori.

 

Le unità abitative

L’antica struttura che un tempo svolgeva presumibilmente la funzione di fortificazione per ripararsi dalle incursioni piratesche e saracene è composta da 10 piccole dimore, alcune estensione di antiche grotte, con camere da museo, restaurate con l’impiego di materiali naturali e tipici della tradizione siciliana.

Nel progetto si è curata la scelta di conservazione integrale degli spazi originari e delle tracce del loro uso promiscuo, nella successione dei tempi, dall’uso militare e di rifugio, a quello rituale e religioso, fino alla sussistenza agricola e domestica

 Le Case, con spazi comuni e con al loro interno delle cisterne oggi finalizzate da SI- Moutique a scopi culturali, turistici e ricettivi, sono collocate al Consolo, quartiere antico di Modica porta di ingresso alla città vecchia ad estrema caratterizzazione rupestre. Un quartiere come un grande terrazzo , un vivo palcoscenico con robinie, pini ed oleandri, affacciato su Passo Gatta e la Fontana Grande, costituito dalle alte, fitte ed omogenee abitazioni della Via del Calvario con l’ omonima Edicola , un borgo con caratteristiche difensive, con alle viscere vie di fuga rispetto a possibili pericoli. Punto di osservazione per eccellenza il campanile dell’antica Chiesa di Sant’Antonio da Padova.

E a pochi passi il complesso quattrocentesco di Santa Maria del Gesù,con annessi Chiesa e Convento, sopravvissuto al terremoto del 1693 e gioiello dell’architettura siciliana ed il Castello dei Conti.

Le Case si caratterizzano per essere l’estensione di antiche grotte.

Le case aggrottate di Modica, alcune fortificate, richiedono una progettualità che riconosca l’eccezionalità di questo patrimonio.

L’uso umano di questi insediamenti è stato nel corso dei millenni molto articolato: dalle civiltà protostoriche dell’età del bronzo, alle comunità religiose, dalla civiltà contadina alla marginalità urbana.

Il giudizio di valore su questi luoghi dell’anima con il loro vissuto è decisamente dialettico: da vergogna nazionale negli anni ’50 del secolo scorso, a patrimonio dell’umanità oggi da tramandare alle future generazioni.

In ogni caso luoghi, le grotte scavate per uso abitativo, dal richiamo ancestrale.

Il progetto realizzato   da Si-Moutique a Modica con la salvaguardia ed il recupero conservativo dell’antica Casa fortificata del Consolo, oggi Case degli Avi, ha permesso di rendere giustizia della primordiale essenza materica della pietra e della grotta, tramite scelte di conservazione,valorizzazione e riutilizzo degli spazi originari.

L’architettura di queste case parla di secoli di storia, custodita e trasferita ai posteri attraverso il restauro conservativo operato dai proprietari , restauro che ne ha consentito la sopravvivenza nella concreta visibilità

Entrare in queste realtà consente di vivere e sentire il profumo del passato che dal sottosuolo risale in superficie, ove esistevano villaggi trincerati, primi esempi di insediamenti stabili, dove si sviluppavano le tecniche di raccolte delle acque, oggi testimoniate dalle cisterne a campana salvaguardate e dalle canalette disegnate nelle grotte, per alimentarle. In queste Case, pietra e roccia, insieme all’uomo, hanno trovato un immaginifico architetto nell’acqua, disegnando a sorpresa un mondo sotto traccia, non meno straordinario di quello barocco, fatto di cavità ipogee che attraversano, si ramificano, esplodono in stupefacenti architetture litiche, costituendo un contesto di singolare bellezza, che con le sue cavità ,grandi e piccole, naturali o artificiali, testimonia la storia del quartiere Consolo e dei suoi abitanti.

In tutti gli ambienti si respira aria d’altri tempi. Le dimore fanno da cornice ad un porticato con annessa corte, tipica della Modica Antica

 

Ufficio accoglienza, reception

Lo staff in reception vi accoglie in una casetta pavimentata a “cuticci”, un tempo ambiente domestico fatto di spazi essenziali  ma con segni dal sapore antico quali le nicchie ove sono allocate due cartine della città di Modica, una riportante l’antica strutturazione urbanistica costituita dagli antichi quartieri con le emergenze architettoniche più significative  e l’altra con gli itinerari identitari: la Modica antica archeologica. la Modica medioevale tardo gotica, la Modica barocca, la Campagna ed il Mare

 

Sala relax

Posizionata in un cortile interno dell’antica fortificazione , attigua alla sala accoglienza,si affaccia su Corso Consolo, oggi via Roma. L’ambiente dal soffitto a crociera in pietra e calce, con un pavimento in basole di pietra in calcare dorato tenero, accoglie gli ospiti delle case durante il disbrigo di semplici formalità, intanto che richiedono informazioni o scelgono itinerari o in momenti di relax, nell’intimità e nel calore di un ambiente d’altri tempi.

 

Sala pluriuso

E’ allocata nel cuore della corte in un’antica ,suggestiva e scenografica Casa grotta ,a più livelli, con cavità sotterranee, esempio più eclatante di recupero di un ambiente abitativo tipico della Modica Antica.

L’ambiente è caratterizzato da giochi di archi e volte a botte ,in pietra locale, e da ipogei, segni del passaggio nella città della Contea di romani, crociati ed arabi e offre la possibilità, di organizzare in essa eventi unici in contesti ancestrali .

All’interno della sala multiuso sono state create:

Le Botteghe scuola dell’artigianato domestico con arnesi, manufatti, aneddoti , testimonianze che illustrano un mondo di esperienze secolari e di creatività manuale frutto del lavoro di anonimi protagonisti spesso ignorati dalla storia ufficiale che sono stati pazienti tessitori dell’identità collettiva.

Le botteghe rimandano a quei mestieri , scuparu, cannizzaru, mastru ri mura a siccu, definiti da Bufalino come attività “vagabonde”, esercitate “all’aria aperta col consenso del sole ,della pioggia e del vento”

La sala colazione identitaria

Per consumare antiche ricette della tradizione gastronomica del territorio, in un ambiente unico e familiare

La cantina in cisterna

Offre ad ospiti e visitatori una selezione di prodotti enogastronomici del territorio, in un ambiente da urlo

La tisaneria

Luogo posto su un soppalco dove il tempo si è fermato e dove l’autenticità fa la padrona di casa. Ideale per prendersi una pausa tutta per sé

Sala lettura, con biblioteca

Su un soppalco in vetro, accarezzato da un gioco di luci esoterico, è possibile consultare le migliori produzioni editoriali riguardanti la Sicilia in generale, il Sud- est ed in particolare la storia della Contea di Modica.

Mùrika, museo diffuso

Una camera per museo.

A Modica ne Le case degli Avi , un ambiente con archi e volte in pietra, è riservato al Museo diffuso “Murika, racconti di pietra”, un eco museo teso alla conservazione etnografica dell’antico abitare e per il recupero e la valorizzazione dell’identità dei luoghi.

L’intento è quello di celebrare le comunità rurali della Contea di Modica utilizzando come filo conduttore la pietra locale, e le realizzazioni tramite essa, muri, volte, pavimenti , manufatti, arredi   nonché il folkore, i tessuti , i mobili, la musica dell’epoca. Una forma di dovere sociale di preservazione e valorizzazione delle forme di cultura popolari.

Il credo dei proponenti è l’integrità tra costruito storico e il paesaggio circostante, l’esistenza di un patrimonio storico minore da preservare e valorizzare, avente come mezzo di diffusione la promozione turistica.

planimetria-case